
Bene donne, chissà poi perché quando si parla
di cucina ci si rivolge per default alle donne… conosco uomini che cucinano
molto bene, i migliori chef sono uomini… ok, ora torniamo sulla terra…, come
dicevo DONNE, oggi voglio parlarvi del mio ultimo acquisto: la Pasta Machine, a.k.a.
la Nonna Papera (ho scoperto per caso in un negozio mentre la cercavo che si
chiama anche così, inizialmente pensavo che il commesso mi stesse prendendo in
giro ed io, che sono famosa
per la mia rosicaggine cronica per il mio humor inglese, dopo averlo
neutralizzato con lo sguardo ho capito che non scherzava).

Molto bene Nonna
Papera vediamo che sai fare! Fino ad ora l'avevo vista solo in tv o sulle rivise e, dalla mia totale inesperienza, mi metteva un po’ a disagio non lo nego, per me era “Christine
la macchina infernale”... poi un giorno la mia “amica”
Benedetta mi ha
sfatato il mito…
Perché diciamolo... se c’è riuscita lei… (senza nulla togliere a Benedetta, e
alla sua maldestrezza, che io adoro, chi la segue sa di cosa parlo…) una
volta le è caduta una torta in diretta... a me è preso il panico da casa,
mi sono resa conto che mimavo le mosse con lei per rimetterla sul piatto! Ho
sfiorato l'infarto sul divano per una torta de maiz venezuelana... ma lei è così e viva la naturalezza!
 |
Occhio alla torta... |
Torniamo a te “Nonna”, Benedetta ti usava
con una tale disinvoltura che mi è sembrato semplicissimo quello che fino a
qualche giorno prima pensavo una cosa riservata solo alle vere nonne e alla
loro esperienza “storica”… fare la pasta in casa!
Ho scelto l’impasto acqua e farina
perché non ho mai amato troppo la pasta all’uovo.
Ingredienti x 4 persone 400 g
di farina, 200 g di acqua, la quantità di acqua deve essere circa
la metà del peso della farina, poi vi regolerete voi in base alla consistenza.
Creare la fontana di farina e aggiungervi
pian pianino l’acqua, meglio se tiepida, e cominciare a impastare e impastare e impastare… (non si chiamerebbe pasta del resto!) una volta raggiunto un
impasto compatto, cioè nè appiccicoso (troppa acqua) nè friabile (troppa farina) dividerlo e passarlo
lentamente dentro la Pasta Machine (6-7 giri di pasta machine=2 serie da 10 di
bilanciere in palestra… fidatevi!); ottenuta una sfoglia liscia e
abbastanza fina potete passarla nel rullo apposito (la mia ne ha uno per le tagliatelle e uno per gli spaghetti alla chitarra) ma se volete togliervi lo sfizio di tagliarla voi arrotolatela su se stessa e tagliatela verticalmente otterrete così,
a seconda dello spessore, fettuccine, pappardelle, tagliatelle etc.
...E come diceva Julia Child... Bon Appétit!
…e viva le “nonne”!